Con il protocollo del 17/12/2015 siglato tra CNF e CASSAZIONE si era stabilita l’opportunità di depositare un fascicoletto contenente gli atti e i documenti su cui il ricorso si fonda, ex art. 369 n. 4 c.p.c.
Nella prassi il deposito del fascicoletto si aggiungeva ai fascicoli di primo e secondo grado.
Oggi, come ho già scritto, l’esigenza di riprodurre gli interi fascicoli è venuta meno, ma se proprio lo si vuole fare è bene separarli dai documenti e dagli atti richiamati nel ricorso.
Questo perchè attualmente il desk del magistrato di cassazione non consente di scaricare velocemente i file. Immaginiamo allora cosa accadrebbe se quel documento fosse inserito solo all’interno di un file zippato contenente altri 50 documenti!
Ergo, anche dopo l’introduzione del PCT è bene fare un “fascicoletto virtuale”. Quindi, ad esempio, andremo a scrivere:
- atto di citazione Rossi / Bianchi
- missiva raccomandata del 1/2/2010 con avvisi di ricevimento;
- atto di appello Rossi / Bianchi
- file zippato fascicolo di parte di primo grado
- file zippato fascicolo di parte di secondo grado

Ultimi commenti